Saltimento delle acque di drenaggio del Comune di Monte di Procida
Il presente progetto, elaborato di concerto con il Comitato Tecnico Amministrativo del Provveditorato alle Opere Pubbliche, affronta la problematica dello smaltimento delle acque di drenaggio del Comune di Monte di Procida, intervenendo sull’emissario generale di Via G. da Procida e sul sistema di scarico a mare.
Dal progetto generale (Grande Progetto per il risanamento ambientale dei laghi flegrei) è stato estratto il presente I Lotto esecutivo che prevede le seguenti opere:
►Adeguamento del collettore di Via G. Da Procida attraverso l’ampliamento della sezione esistente per circa L=150 dall’incrocio con Via Solferino fino al pozzo a vortice; ►Adeguamento dei manufatti di confluenza ivi esistenti, in corrispondenza delle principali immissioni fognarie (Via Solferino, Via Mennillo); ►Realizzazione di un pozzo a vortice e relativa camera di spinta alla fine del collettore fognario; ►Realizzazione di un collettore profondo di collegamento del pozzo a vortice al mare; ►Realizzazione di un nuovo manufatto di derivazione delle acque nere di Via G. da Procida; ►Realizzazione di un nuovo impianto di sollevamento; ►Demolizione del Pozzo a vortice esistente; ►Demolizione dell’impianto di sollevamento esistente; ►Sistemazione stradale e regimentazione delle acque superficiali in Via G. da Procida nel tratto interessato dai lavori.
Il sistema fognario comunale nel suo complesso denotava gravi criticità funzionali, riconducibili sostanzialmente, all’insufficienza della rete di drenaggio promiscua allo smaltimento dei deflussi di piena, anche in occasione di eventi atmosferici non eccezionali. L’insufficienza della rete di drenaggio era riconducibile al significativo sviluppo urbano intervenuto negli ultimi decenni, con incremento delle superfici costruite, o comunque pavimentate, a scapito delle aree a verde che, unitamente ai modesti tempi di risposta del bacino, con trasformazione rapida degli afflussi pluviali in deflussi nella rete di drenaggio, determinavano la formazione di piene che superavano la massima capacità di trasporto della rete di drenaggio, talché le acque pluviali del bacino urbano finivano per defluire lungo le strade del centro abitato.
… (continua nella scheda progetto)
