DESCRIZIONE INTERVENTI

Gli interventi inclusi in questo lotto riguardano la posa in opera della condotta di progetto in ghisa del DN 500, per uno sviluppo complessivo di circa mt 7500,00; completano il progetto tutti i manufatti di linea, nonché il manufatto di presa in carico sulla condotta Massicana esistente ed il manufatto di consegna e misurazione della portata.
La progettazione in essere è stata informata ai principi della sostenibilità ambientale, intesa sia come minimizzazione dell’impiego di risorse non rinnovabili che come massimo riutilizzo delle risorse naturali impegnate, del risparmio energetico, della durabilità dei materiali nel tempo e della massima manutenibilità degli elementi componenti le opere a farsi. Si precisa che non è stato ritenuto necessario prevedere allacci temporanei in quanto l’unica interruzione del servizio idrico, di breve durata, si verificherà nel momento in cui la condotta di progetto verrà collegata alla tubazione esistente.
Per limitare le interferenze, si è prevista la posa a margine stradale, in affiancamento alla banchina della SS n. 7 quater “Domiziana”, in direzione Roma.
In corrispondenza delle deviazioni plano-altimetriche della condotta, è stato previsto l’utilizzo di giunzioni antisfilamento per l’assorbimento degli effetti delle spinte idrauliche; questa tecnica consiste nel bloccare i giunti, per una lunghezza sufficiente da una parte e dall’altra di un punto singolare della condotta, in modo da utilizzare le forze di attrito suolo/tubo per equilibrare la forza di spinta idraulica. Tuttavia, la presenza, a distanza molto ravvicinata, di variazioni plano-altimetriche della condotta ha reso necessaria, ad ulteriore vantaggio di sicurezza, la realizzazione dei blocchi di ancoraggio. Tali variazioni si verificano, nello specifico, in corrispondenza degli attraversamenti dei canali secondari e del canale trenta Palmi. Lungo il tracciato, si segnalano tre interventi di particolare rilievo per impegno tecnologico ed estensione:

POSA IN MICROTUNNELING
La posa della condotta di progetto DN 500 nel tratto relativo al quadrivio Domiziana – Cellole – Baia Domizia, ovvero per una lunghezza pari a 72 m, avverrà mediante la tecnologia del microtunneling che consentirà il superamento dell’incrocio senza la necessità di interruzione del traffico veicolare.
In particolare è prevista la posa della condotta all’interno di controtubo in C.A.V. 800 Sp 150 mm.
Prima di iniziare la perforazione è necessario realizzare la camera di arrivo e la camera di spina che, data la presenza di falda, saranno realizzate previa infissione di palancole tipo Larsen 603k e realizzazione di tappo di fondo mediante jet grouting; per assicurare la sigillatura del foro per il microtunneling è prevista l’esecuzione di jet grouting esterno.
La metodologia di perforazione ipotizzata in progetto prevede uno scudo frontale dotato di testa fresante, mentre, per il recupero del materiale sarà impiegato un sistema a smarino idraulico (il materiale scavato viene allontanato iniettando miscele di liquidi in pressione), adatto a quasi tutti i tipi di terreno (anche in presenza di rocce dure);

ZANCATURA AI PONTI
L’attraversamento del canale c.d. “Trenta Palmi” e dell’adiacente canale di bonifica, in tenimento del Comune di Sessa Aurunca verranno realizzati mediante la zancatura ai ponti stradali esistenti.
Le staffe reggitubo, di spessore pari a 10 mm, saranno bullonate ad una mensola costituita da profilati HEA120 in acciaio zincato, a sua volta fissata alla struttura del ponte attraverso barre filettate e viti di ancoraggio.
Tra mensola e tubazione verranno inseriti dei cuscinetti in neoprene, materiale noto per le sue caratteristiche di elasticità, resistenza al taglio e allo schiacciamento, la resistenza all’invecchiamento atmosferico ed al calore.
TRIVELLAZIONE ORIZZONTALE CONTROLLATA (TOC)
Particolare attenzione è stata posta riguardo l’attraversamento del fiume Garigliano che, in base ai sopralluoghi ed i rilievi effettuati, si è deciso di eseguire con la tecnologia T.O.C., particolarmente efficace per l’attraversamento di corsi d’acqua, anche di notevole estensione. Contrariamente alla tecnica della trivellazione classica, che necessita di scavi importanti da una parte e dall’altra del tracciato, la traiettoria curva della trivellazione controllata permette di far passare la condotta al di sotto degli ostacoli partendo direttamente dalla superficie.
Il tratto in attraversamento, da realizzare mediante trivellazione teleguidata della tubazione in ghisa DN 500, ha uno sviluppo di circa 253 metri.
Si è scelto, per il posizionamento delle attrezzature necessarie, di predisporre due aree in occupazione temporanea: una, lato perforazione (nel Lazio), di estensione pari a circa 1000 m2; l’altra, di 500 m2, per il lato opposto (in Campania), in cui è previsto l’ingresso dei tronchi di tubazione e, quindi, la presenza di una trincea allagata per agevolare le operazioni di tiro della tubazione all’interno del foro
Le operazioni di trivellazione prevedono la realizzazione di un foro pilota, seguito da una serie di alesature, quindi le fasi di pulizia del foro e di tiro della tubazione.

… (continua nella scheda progetto)

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