DESCRIZIONE INTERVENTI

A seguito del trasferimento della gestione alla Regione Campania di parte del sistema acquedottistico ex Consorzio Idrico Terra di Lavoro (nel seguito ex CITL); la Regione data la vetustà delle infrastrutture e l’insostenibile deficit idrico ha stabilito la predisposizione di una serie di progetti per l’adeguamento del complesso acquedottistico ex CITL. Nell’area interessata dal progetto, la maggior parte delle reti idriche di adduzione è stata realizzata tra gli anni ’50 e ‘80, utilizzando tubazioni di diametro e materiale variabile. In particolare, il progetto in essere si compone di una serie di interventi mirati per l’adeguamento dello schema idrico a servizio dei Comuni della Media Valle Volturno, appartenenti, secondo il Piano Regolatore Generale degli Acquedotti della Regione Campania (PRGA) del 2008, al sistema definito Volturno Calore.

 

INQUADRAMENTO TERRITORIALE E ALIMENTAZIONE COMUNI DELLA MEDIA VALLE VOLTURNO

Il progetto nasce per sopperire alle mancanze avanzate dalle popolazioni residenti nella fascia di territorio denominata della Media Valle Volturno che racchiude numerosi Comuni appartenenti alla piana Alifana, in sinistra e in destra Volturno, quali:

  • Piedimonte Matese;
  • Alife;
  • Angelo d’Alife;
  • Raviscanina;
  • Ailano;
  • Dragoni;
  • Liberi;
  • Alvignano;
  • Castel di Sasso;
  • Piana di Monte Verna.

I suddetti comuni patiscono forti disagi per la scarsa quantità d’acqua erogata, insufficiente a ricoprire il fabbisogno idrico del territorio. Tale condizione di crisi è determinata dall’inadeguata rete idrica esistente, che, non essendo stata rinnovata per anni ha ridotto la propria capacità di convogliare risorsa, creando gravi disagi alla cittadinanza locale. Inoltre, il crescente fabbisogno idrico comporta un necessario adeguamento dimensionale e funzionale del sistema acquedottistico esistente.

Obiettivo prioritario del progetto è un corretto intervento di sostituzione-integrazione delle reti idriche esistenti; tale intervento è stato valutato non solo in funzione della pura razionalizzazione delle reti esistenti, ma considerando le esigenze di connessione idrica ai contermini territori comunali nonché in riferimento alle più generali necessità di potenziamento ed integrazione complessiva dell’intera area servita.

Da queste ultime considerazioni deriva l’indirizzo di potenziamento dei diametri delle nuove reti lungo alcune direttrici di interconnessione.

… (continua nella scheda progetto)

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