Descrizione progetto

Le opere di adduzione primaria dell’Acquedotto Campano, avviate negli anni ’50 e portate a compimento dalla ex Cassa per il Mezzogiorno, traggono origine dalle due fonti di alimentazione principale, ad ovest le sorgenti Torano e Maretto, in tenimento del Comune Piedimonte Matese, all’estrema propaggine nord – est della provincia di Caserta, ad est le sorgenti del Biferno, in tenimento di Boiano (CB), nella regione Molise.

Dunque, la “Dorsale Principale” dell’Acquedotto Campano, dello sviluppo complessivo di oltre 60 km, è costituita da un susseguirsi di gallerie, con deflusso a pelo libero, e sifoni in pressione, costituiti da coppie di condotte parallele, che ha origine in due tronchi principali:

  • Il primo che raccoglie all’origine le acque della “Sorgente Torano”, intercetta quelle captate dalla “Sorgente del Maretto” e raggiunge il “Manufatto di Riunione” con le acque provenienti, invece, dalle “Sorgenti del Biferno”, per proseguire poi verso il nodo di San Clemente (CE) e di qui verso l’area napoletana e casertana;
  • Il secondo, ramo molisano, che adduce le acque captate dalle “Sorgenti del Biferno” attraverso una galleria indicata comunemente come di “Valico del Matese” fino alle condotte forzate di alimentazione della “Centrale idroelettrica di Auduni”; dallo scarico della centrale in parola, le acque sono convogliate, attraverso una “Galleria di Restituzione”, al “Manufatto di Riunione” con le acque provenienti dalle “Sorgenti del Torano-Maretto”.

L’opera terminale della dorsale principale dell’Acquedotto Campano è rappresentata dalla “Centrale o Nodo di S. Clemente” dove una serie di serbatoi, posti all’interno dei rilievi ad est della città di Caserta, alimentano il sistema delle ripartitrici a servizio della Città di Napoli, dei comuni a nord-est di essa e parte dell’area vesuviana.

Apprese le criticità afferenti al Primo Sifone della Dorsale Principale dell’Acquedotto Campano “Torano – San Clemente”, la presente progettazione a è finalizzata all’individuazione degli interventi da porre in essere per il “RIPRISTINO DELLA TENUTA IDRAULICA” dei giunti delle due condotte DN 1700 dalla Camera di Colle delle Palme alla Camera di Colle Ducito e degli interventi di ristrutturazione dei manufatti acquedottistici di linea.

… (continua nella scheda progetto)

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